Domenica 31 Marzo a Bologna le scuole Nord e Centro Italia della Shaolin Quan Fa si sono ritrovate per l’immancabile appuntamento mensile: lo stage con il Maestro Shi Yan Hui.
Ogni volta si ha la sensazione di aggiungere preziosissime tessere ad un infinito mosaico: la conoscenza dello Shaolin.
Essa non può prescindere da un percorso fatto di regole, costante allenamento e serietà; studiare lo Shaolin significa scoprire lo Zen, che si chiamava così anticamente anche in Cina prima di essere rinominato “Chan”.
Una filosofia non misurabile, così come le discipline che racchiude: il Kung Fu, il Qi Gong e ovviamente la Medicina Tradizionale Cinese.
Ci sono tre livelli su cui sviluppare la conoscenza nel Kung Fu: posizioni e movimenti corretti, il Gusto e la Consapevolezza; quest’ultima, nella sua accezione più ampia e profonda, diventa “Dharma”.
Lo scopo della nostra disciplina è la salute fisica, mentale, ma anche il miglioramento della società intera.
Il Maestro ha spiegato come si applica la teoria dei cinque elementi nella pratica del Kung Fu, aprendo la strada ad una conoscenza fondamentale nello studio dell’arte marziale.
Il praticante segue le indicazioni del Maestro, si allena con costanza e pian piano comprende da solo; non dobbiamo dimenticare infatti che anche le cose più complicate traggono origine dalla semplicità.
La lezione pomeridiana di Qi Gong ha aggiunto tecniche utilissime al mantenimento della salute, al rimedio di tanti disturbi determinati da stili di vita sbagliati ed ha spiegato come discipline aventi apparentemente un diverso obiettivo, sono unite dalla stessa radice.