Anche quest’anno, dopo il successo dello scorso anno, a Pescasseroli (AQ), città principale del Parco Nazionale d’Abruzzo, si è svolto presso il Club Primula Hotel Residence – nel pieno rispetto delle norme di sicurezza vigenti per il Covid19 – lo Shaolin Camp 2021, un seminario intensivo di tre giorni tenuto dal Maestro Shi Yan Hui, monaco guerriero Shaolin della 34ª generazione, che ha visto la grande partecipazione di studenti da tutta l’Italia. Questo stage in presenza è stato sollecitato più volte dagli allievi del Maestro che, a conclusione dei corsi annuali online, hanno chiesto la possibilità di un incontro per mettere a fuoco e approfondire gli innumerevoli dettagli delle antichissime discipline del Tempio Shaolin. Durante un periodo così particolare, l’organizzazione dell’evento è stata possibile anche grazie al sostegno del Maestro Gianfranco Russo della UPKL (Union of Professional Ki Life). Il Maestro, nei giorni antecedenti lo svolgimento dello stage, ha ribadito le regole dello stare insieme in sicurezza, tra le quali la modalità di salutarsi, il rispetto della distanza interpersonale, l’obbligo delle mascherine protettive e il modo di indossarle, ecc., e ogni misura necessaria per consentire di partecipare senza rischi a questa esperienza. Il programma del seminario è stato molto intenso ruotando attorno al perno dell’allenamento Shaolin, una ricchezza per il vigore fisico e il benessere mentale dell’individuo: l’insegnamento del Qi Gong (Ba Duan Jin) e meditazione Chan, del Kung Fu forma a mani nude Shaolin Xiao Hong Quan e forma con arma Shaolin Mei Hua Dan Dao; in particolare, il Maestro nel corso delle lezioni di Qi Gong ha analizzato i principi fondamentali e l’esatto metodo di esercizio atto a trarre beneficio e migliorare la qualità della propria vita; iniziando da ciò ha poi introdotto i concetti base per effettuare la meditazione e la pratica della stessa.
Il primo giorno, la mattina del venerdì, il Maestro ha spiegato nella lingua di origine, per riuscire a trasferire i concetti in forma profonda, alcuni principi alla base dei movimenti di Qi Gong, e la puntuale traduzione della Prof.ssa Chen ha reso semplici e chiari i pensieri complessi della tradizione; nel pomeriggio, la lezione di Kung Fu è stata dedicata allo studio della parte iniziale della forma Shaolin Xiao Hong Quan, con spiegazioni riferite sia alla parte interna per l’accrescimento della saggezza, l’autocontrollo, lo spirito, sia alla parte esterna per il rafforzamento del fisico; la sera è stata riservata alla parte iniziale della forma di sciabola Shaolin Mei Hua Dan Dao, una delle armi classiche, in sostanza un percorso di apprendimento della secolare tradizione culturale di Shaolin.
La mattina del secondo giorno è stata incentrata sullo studio teorico e pratico dei primi quattro movimenti Ba Duan Jin, esercizi per l’equilibrio della staticità e del dinamismo del corpo e della mente; ogni azione, ha affermato il Maestro, deve essere governata dal Dao Yin che guida il corpo a muoversi in modo coordinato e corretto durante la traiettoria del movimento e in raccordo con la parte interna per avvicinare il tangibile all’intangibile. Nel pomeriggio la lezione del Kung Fu è stata strutturata sull’indagine approfondita della forma Xiao Hong Quan in modo da poter capire e applicare i criteri fondamentali espressi e sottintesi; la lezione di sciabola Shaolin Mei Hua Dan Dao, la seconda sera, è stata un intenso lavoro di correzione e approfondimento di tutta la forma, terminata con l’esibizione di alcuni allievi.
Il tema della lezione di Qi Gong del terzo giorno è stato l’approfondimento di teoria e pratica degli otto Ba Duan Jin, ponendo l’importanza della guida Dao Yin, e focalizzando l’attenzione sul termine Jin che per la Medicina Tradizionale Cinese indica tendini, legamenti, capsule articolari, cartilagini, ecc, ossia tutto ciò che è tra le ossa e i muscoli, la cui funzione è quella collegare tutte le parti del corpo; dunque, ha asserito il Maestro, che il distendere e il richiamare tutta la rete del Jin del corpo permette il corretto flusso del Qi regolando il funzionamento degli organi e visceri, e migliorando il processo metabolico per prevenire le patologie. Nella lezione pomeridiana di Kung Fu è stata portata a compimento la forma Xiao Hong Quan, e posto l’accento ancora sulla teoria e sul metodo di pratica in accordo con i criteri fondanti dello stile Shaolin, per arrivare a trovare goccia a goccia, giorno dopo giorno, con costanza, pazienza, perseveranza, il sapore e l’anima della forma e per mezzo di essa esprimere armonia e arte.
Un ringraziamento a tutti e in particolare al Maestro Shi Yan Hui che con passione e bravura guida noi allievi indicandoci, attraverso l’assimilazione della tradizione Shaolin, la via della saggezza.
Vittoria Proietti